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Ecco la lista della spesa di Michelangelo Buonarroti del 1518
La lettera è conservata presso l’archivio di Casa Buonarroti a Firenze.
Il 18 marzo 1518 uno dei più grandi artisti della storia, ovvero Michelangelo Buonarroti, scrisse una lista della spesa che è arrivata fino ai giorni nostri: oggi è conservata presso l’archivio di Casa Buonarroti a Firenze e leggerla stupisce perché l’artista l’ha scritta facendo in modo che il suo servitore riuscisse a comprenderla, dato che molto probabilmente era analfabeta.
Ecco perché Michelangelo ha illustrato la sua lista della spesa, aggiungendo un disegno del cibo richiesto accanto alla parola scritta e alla relativa quantità. L’elenco comprende pane, tortelli, aringhe, spinaci, vino, alici e minestra di finocchio; non è presente, invece, la carne, perché questa lista risale al periodo di Quaresima, considerando che la Pasqua nel 1518 cadde il 4 aprile.
Una lista della spesa di questo tipo non poteva che provenire da una persona benestante, visto che gli alimenti elencati non costavano poco: in quel periodo Michelangelo, in effetti, se la passava piuttosto bene, dato che si era appena aggiudicato i lavori per realizzare la facciata della Chiesa di San Lorenzo, voluta da Papa Leone X.