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Speciale Europei | Il primo gol in Nazionale di Zaccagni porta l'Italia agli ottavi

Quanta paura ma alla fine ce l’abbiamo fatta. E
dobbiamo ringraziare un gol pazzesco di Zaccagni, che ci ha tenuto dentro all’Europeo quando ormai l’incubo del terzo posto sembrava cosa fatta.
Una rete pesantissima, che ci permette ora di affrontare negli ottavi di finale (sabato prossimo a Berlino alle 18) la Svizzera.
Con una sofferenza enorme abbiamo raggiunto il primo traguardo.
Siamo una Nazionale di medio livello e quindi il cuore deve necessariamente essere una delle nostre armi in più. Il gruppo è composto da giocatori bravi ma al momento solo Donnarumma è di un altro pianeta.
La speranza è che il nostro calcio possa tornare a crescere perché l’Italia non può non essere protagonista.
Nei 98 minuti di Lipsia ci sono tante storie.
La prima è quella di Zaccagni, che tra l’altro ha segnato il suo primo gol in Nazionale e non dimenticherà mai questa emozione. Una traiettoria perfetta nell’angolo opposto. Un gol alla Del Piero. In tutto questo c’è da raccontare anche l’esordio all’Europeo di Nicolò Fagioli. In un anno la sua vita è cambiata. Dalla squalifica al rientro in campo con la Juventus, alla convocazione di Spalletti, fino ai 17 minuti (compreso il recupero) giocati contro la Croazia. Insomma la dimostrazione che la vita ti offre sempre un’occasione. E che un errore può farti cadere in basso ma anche darti la forza per ricominciare tutto e ripartire. E questo sta accadendo. E se l’esultanza di Zaccagni è una delle immagini simbolo del nostro Europeo, la disperazione degli uomini di Dalic a fine gara è stata un altro momento toccante. Bastava guardare Luka Modric per capire lo stato d'animo dei nostri avversari. Una delusione enorme.
La Croazia non è riuscita a vincere ma lui resta la fotografia di una Nazionale di grande qualità, arrivata rispettivamente seconda e terza negli ultimi due Mondiali. Contro gli azzurri Modric ha centrato anche un altro record nella sua straordinaria carriera, realizzando un gol che a 38 anni è 289 giorni lo ha fatto diventare il più “anziano” a segnare in una fase finale dell’Europeo. In una parola semplicemente fantastico. 


Niccolò Ceccarini

Niccolò Ceccarini nato a Firenze il 6/10/70, esperto di calciomercato, ha lavorato per varie emittenti radio e tv.  Dal 2006 al 2017 per 11 anni ha collaborato con le reti Mediaset occupandosi delle trattative di mercato di serie A e commentando le partite per Premium Calcio.

Voce di Radio 105 per i match delle squadre italiane in Champions League dal 2015 al 2018. Ha curato anche notiziari di approfondimento sul calcio.

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