Raffaella

Raffaella nasce 49 anni fa a Napoli, secondogenita di Marcella e Riccardo. Ha un fratellino minore di sei anni e una sorella maggiore di due. 

Dalla mamma e dalle zie impara l'umiltà, la generosità, il perdono, l'amicizia e il rispetto, qualità che da subito contraddistinguono il carattere di una bambina brillante e tanto, tanto caparbia. Ribelle eppure romantica, come tutte le bimbe anche Raffaella sogna il principe azzurro col cavallo bianco che arriva, con mezzi più moderni, a soli 15 anni.

La ragazza ha due grandi passioni: il disegno e l 'atletica. La gioventù di Raffaella scorre luminosa e pura, insieme a quel primo amore conosciuto alle medie ora suo promesso sposo, fino a un maledetto mattino di gennaio, quando si scopre che la sua mamma è affetta da una terribile forma di leucemia. Raffaella ha 26 anni e ha la netta sensazione che, per la prima volta in vita sua, quel ventre familiare che l’ha sempre protetta e fatta sentire invincibile, sia sul punto di sgretolarsi.

Neanche il tempo di metabolizzare questa nuova realtà, che, in meno di un anno, il brutto male si porta via mamma Marcella. Per tutti è uno shock, la perdita della forza trainante dell’intera famiglia, crea una voragine, un vuoto d’amore impossibile da accettare.Un vuoto che in famiglia si prova a colmare, ma che distrugge anche le certezze di Raffaella per il matrimonio...

Il matrimonio, infatti, ha vita breve e dopo qualche anno dalla sua fine, nell’agosto del 2007 Raffella si concede una vacanza con la cugina nell’Isola di Ponza. Lì conosce Paolo, un romano simpatico con cui instaura un’amicizia che si trasforma ben presto in qualcosa di più serio, tant’è che nel giro di cinque mesi si trasferisce a Roma e inizia a convivere.

All’inizio tutto è meraviglioso, dopo tanto soffrire finalmente si sente investita da una nuova vitalità, frutto di questa relazione che cresce giorno dopo giorno e che le regala due splendidi bambini, Vittoria e Lorenzo. L’amore unisce i neogenitori nella vita e nel lavoro. Paolo è un professionista che opera nell’ambito delle ceramiche, ci sa fare e guadagna anche discretamente. Raffaela decide di cominciare a lavorare per lui. Inizia un periodo di difficoltà economica appesantito dalle costanti lamentele di Paolo, che ammette di aver accumulato in passato, prima che si conoscessero, una quantità di debiti che da solo non riesce a pagare. Raffaella è sconfortata, ecco un altro macigno pronto a minare la sua serenità. Ma non si lascia travolgere dall’ansia, la famiglia è tale anche nei momenti di difficoltà, forse soprattutto in questi momenti. Così decide di vendere un immobile a Napoli per tamponare una parte di debiti.

Paolo sembra incredibilmente incapace di comprendere tutti i guai in cui si è cacciato e Raffaella non crede alle sue orecchie quando una sera lui torna a casa dicendole che ha trovato un locale a Roma da trasformare in una pizzeria, per tentare una risalita. Raffaella cerca di opporsi con tutte le sue forze, ma frastornata dalle solite promesse, sfinita da una situazione che sembra non avere molte alternative, accetta di aprire questa attività, sempre intestata a suo nome.

La pizzeria va malissimo, apre a maggio 2016 e chiude a dicembre dello stesso anno. E le cose diventano sempre più difficili...

Come si ripara a un problema simile? Come si possono sistemare i problemi economici, ma anche di fiducia, amore e rispetto reciproco? Raffaella ci ha raccontato on air come è finita...