25 Novembre 2013
Il cantante è stato esonerato dal presentarsi a Washington per difendersi da un'accusa di aggressione
Niente tribunale. Chris Brown non comparirà nel tribunale di Washington così come originariamente previsto. Il giudice Robert Tignor ha concesso al cantante 24enne il permesso di non essere presente, rispondendo positivamente all'istanza del suo avvocato che aveva chiesto di esonerarlo dal lungo viaggio. Stando a quanto riporta il sito Tmz, Brown ha chiesto al giudice del caso che lo vede accusato di aggressione, di non presentarsi in tribunale per continuare il suo percorso di riabilitazione per problemi di gestione della rabbia. "Sarebbe controproducente per il nostro cliente – hanno scritto gli avvocati – viaggiare in tutto il paese per partecipare ad un udienza che molto probabilmente porterà soltanto ad un rinvio".
Il caso. Il cantante di "Kiss Kiss" è sotto processo per un episodio avvenuto lo scorso mese all'esterno del W Hotel quando insieme alla sua guardia del corpo fu arrestato con l'accusa di aver colpito con un pugno un fotografo che stava cercando di immortalarlo. Di recente la corte dello stato della California lo ha condannato a tornare in riabilitazione per 90 giorni per lavorare sui suoi problemi di rabbia, dopo che ha colpito l'auto della madre con una pietra.
Cuore di mamma. A difesa di Chris Brown resta strenuamente sua madre Joyce Hawkins che su Twitter lo ha definito: "Il mio angelo con le ali spezzate, Dio ti ama tantissimo così come faccio io". Nei giorni scorsi la mamma di Brown ha accusato l'entourage di suo figlio di essere la causa dei suoi problemi. Secondo la signor Hawkins le persone che lo circondano sarebbero interessate solo ai soldi e lo avrebbero spinto a diventare dipendente dalla marijuana.