Mick Jagger e la paura dei festival

La star dei Rolling Stones sostiene che in quegli appuntamenti il palco si trasforma in una vera trappola per cantanti. “Fare figuracce è davvero facile”

Mick Jagger, 70 anni

09 Dicembre 2013

La star dei Rolling Stones sostiene che in quegli appuntamenti il palco si trasforma in una vera trappola per cantanti. “Fare figuracce è davvero facile”

Festival e distrazione. Mick Jagger sostiene che suonare ai festival può essere pericoloso. Il frontman del Rolling Stones, che hanno tenuto uno show nel corso del Glastonbury Festival per la prima volta lo scorso giugno, spiega che ha avuto bisogno di una grande concentrazione per evitare eventuali incidenti imbarazzanti sul palco esibendosi davanti a migliaia di fan. “Non hai tempo o modo di guardare a quello che succede intorno – spiega il leggendario cantante al quotidiano The Sun – non puoi mai distrarti, o pensare a nient'altro. Devi essere super attento, ci sono centinaia di cavi in cui rischi di inciampare, il palco è molto spesso buio e la gente lancia di tutto. Può essere davvero molto pericoloso e corri il rischio di fare figure imbarazzanti”.

Niente tenda. Mick ha ammesso di non aver dormito in tenda nel corso della tre giorni del festival ma al contrario di aver preferito una lussuosa yurta che ha anche immortalato in una foto poi postata sul suo account Twitter spiegando: “Non era neanche la mia, ma di una delle mie figlie. Non sarei mai andato ad affittarne una”. Tra le difficoltà che una band può incontrare nel corso di un'esibizione c'è anche quella meteorologica ma da questo punto di vista il cantante sembra non avere grandi difficoltà a dispetto dei 70 anni: “Ho fatto tantissimi show sotto la pioggia nel corso degli anni ed ho imparato la lezione. Da qualche anno mi sono costruito un guardaroba con giacche a prova d'acqua. Comunque resto sempre molto glam”.

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