John Paul Jones, dalla lirica all'ambient scandinavo

Araba fenice. Una nuova vita alla soglia dei settanta. John Paul Jones è pronto a interpretare l’araba fenice che risorge in questo 2014 che lo stesso bassista dei Led Zeppelin aveva annunciato "pieno d’impegni" in una recente intervista. Così, mentre Robert Plant continua a meditare sotto coperta a un’eventuale reunion degli Zeppelin, oltre che al lavoro di "restauro" sugli inediti della band, sul ponte di comando ci sale il capitano Jones, al secolo John Baldwin.
 
I Minibus Pimps. Accantonati i progetti con Dave Grohl all’interno dei Them Crooked Vultures, Jones pubblicherà a sorpresa, il prossimo 3 marzo, un disco di inediti. Si chiamerà "Cloud to ground" e sarà il frutto di un progetto corale, sotto la sigla Minibus Pimps, condiviso con Deathprod, all'anagrafe Helge Sten, nome di punta della ambient scandinavo contemporanea. Sten, norvegese classe ‘71, è una delle personalità più originali sulla scena sperimentale nordica: ha pubblicato diversi album per la Rune Grammofon, militando contemporaneamente nei Supersilent e lavorando nelle vesti di produttore con i Motorpsycho.
 
La lirica. "Usando strumenti elettronici, campionatori, processori, effetti e iPad, il gruppo creerà improvvisazioni strumentali tanto feroci quanto intricate", promette piuttosto vagamente il comunicato stampa pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della band. Jones dunque allarga i suoi orizzonti dopo aver intrapreso anche il cammino nella lirica. Il bassista sta infatti scrivendo un’opera che si basa su Spöksonaten (The Ghost Sonata), una commedia svedese dei primi del ‘900 di August Strindberg.