10 Marzo 2014
Un arresto reality. Sta assumendo quasi i contorni del reality show l’arresto di Justin Bieber a Miami dello scorso 23 gennaio. Alla spicciolata, infatti, escono video su video ripresi dalle telecamere di sorveglianza della polizia che fermò il giovane cantante canadese per guida in stato di ebbrezza e gare di velocità con un'altra Lamborghini. L’ultimo riguarda i test antidroga sostenuti dal cantante con tanto di campione di urine in bella mostra. La clip resa pubblica dall’accusa mostra Justin in piedi dietro un divisorio per fornire il campione, ma le immagini sono state opportunamente censurate – su richiesta della difesa di Bieber - per non mostrare i genitali del cantante. Il video fa parte di ben nove registrazioni effettuate dal dipartimento di polizia di Miami Beach e consegnate all’Associated Press e altri organi d’informazione dopo l’autorizzazione del giudice William Altfield, che ha concordato con gli avvocati di Bieber i dettagli per il rispetto della privacy del cantante.
Il processo. Il test antidroga sarà un elemento chiave nel processo di Bieber, sospettato di aver assunto un mix di marijuana e Xanax (farmaco anti-ansia) prima di mettersi al volante, oltre che di resistenza all'arresto e guida con una patente scaduta. Bieber si è dichiarato non colpevole e la prossima udienza è stata fissata per la prossima settimana. Già l’alcol test aveva rilevato per Justin la presenza di una dose considerevole di alcol nel suo sangue.