27 Marzo 2014
Nonostante i buoni risultati ottenuti in Europa e Regno Unito, l’australiana non fa breccia nel mercato americano con il suo ultimo album "Kiss Me Once"
Dannati Yankee. I video dai toni super sexy e una promozione particolareggiata non sono bastati a Kylie Minogue per far breccia nel cuore degli americani. Se in Oceania ed Europa i risultati ottenuti dalla cantante australiana con la pubblicazione del suo ultimo sensualissimo album "Kiss Me Once" sono stati tutto sommato positivi, la bella quarantacinquenne di Melbourne non ha vissuto una buona "first week" sul mercato degli Stati Uniti. Il dodicesimo lavoro discografico della Minogue, infatti, ha sfruttato ottimamente il traino fornito alla poliedrica artista dalla partecipazione come giudice al talent show televisivo The Voice UK. Ma il prezzo da pagare sembra essere stato alto negli States: pochissime esibizioni televisive sulle emittenti a stelle in fase di promozione dell’album, mentre singolo "Into The Blue" è uscito, tutto sommato, a riflettori spenti.
Male negli Usa. Così, i dati parlano chiaro e, negli Usa, l’album sente già l’odore del flop. Neanche sfiorato l’ingresso nella top 10, "Kiss Me Once" non è riuscito a entrare neanche nella classifica top 20 della Billboard 200, fermandosi solo al 28esimo posto con all’attivo 12 mila copie e un profitto fin qui magro per un album pop di una star internazionale come la Minogue. A onor del vero Kylie non ha mai sbancato al botteghino statunitense, se si fa eccezione per l’album "Fever" che nel 2001 ottenne risultati di rilievo (7milioni e mezzo di copie vendute in due anni). Non resta che aspettare per capire se l’album ha necessità di farsi conoscere o se gli Usa proprio non digeriscono la Minogue. A breve, insomma, sapremo quanto in là potranno andare i baci di Kylie.