Justin Bieber scaricato da Usher?

Usher, che ha fatto da mentore a Justin Bieber sin dagli esordi della sua carriera, non ha voluto schierarsi in difesa del canadese nel caso riguardante le accuse di razzismo

Justin Bieber

05 Giugno 2014

Usher, che ha fatto da mentore a Justin Bieber sin dagli esordi della sua carriera, non ha voluto schierarsi in difesa del canadese nel caso riguardante le accuse di razzismo

La reazione. Usher potrebbe aver deciso di scaricare Justin Bieber. La star R&B, che è stato un vero e proprio mentore per il cantante canadese sin dal suo debutto nel mondo della musica, Usher ha deciso di non commentare e di non schierarsi in difesa del canadese nel caso dei due video dal contenuto razzista che lo vedono protagonista. Nella giornata di domenica scorsa, infatti, è stato pubblicato online un video risalente a cinque anni fa nel quale Justin Bieber utilizzava in più occasioni la parola “nigger”, fortemente dispregiativa nei confronti degli afroamericani; ieri, poi, è spuntato fuori un altro filmato, più recente, nel quale il canadese insulta le persone di colore e scherza dicendo di volersi unire al Ku Klux Klan. Si tratta di video che chiaramente hanno sollevato un vespaio di polemiche. A Justin Bieber, però, è arrivata quasi immediatamente la solidarietà di due suoi grandi amici: il pugile Floyd Mayweather ed il rapper Soulja Boy, entrambi afroamericani, che si sono fatti avanti per difendere l'amico.

La fuga in auto. Usher, invece, in questa occasione non ha ancora preso le difese di Justin Bieber. Il cantante è stato avvistato all'uscita di un ristorante a Los Angeles e quando è stato avvicinato da un giornalista del sito TMZ ha preferito rifugiarsi in macchina ed andare via senza dire una parola. Da altri amici di colore, invece, è arrivato supporto e solidarietà nei confronti di Bieber. Il pugile Mayweather ha commentato il caso postando una foto che lo ritrae in compagnia del cantante e nel quale scrive: “Justin è sempre stato gentilissimo con me e con i miei figli. Tutti commettono degli errori quando siamo giovani, è una cosa che fa parte della crescita. Sono orgoglioso di quello che Justin è riuscito a realizzare nel mondo della musica nonostante la giovane età”.

 

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