09 Luglio 2014
Festival. La discussione sulla validità artistica dei festival rimane sempre aperta. E ad aggiungere un tassello al dibattito stavolta ci pensa Chester Bennington, leader dei Linkin Park. Il cantante ha voluto dire la sua sull’argomento, dichiarando che i festival all'aperto finiscono per rovinare i concerti rock. Nel corso di un'intervista rilasciata alla rivista Nme, Chester Bennington ha affermato la sua preferenza per le location al chiuso e per i concerti in cui i Linkin Park sono gli unici a esibirsi, piuttosto che per i festival enormi che si svolgono all'aperto: “Credo che il rock and roll non sia concepito per essere suonato con il sole che risplende sulla tua faccia. Ovviamente è una cosa che si può fare ma non è il massimo della vita. Io ad esempio lo faccio malvolentieri. Preferisco i posti al chiuso, l'oscurità, le luci artificiale, un ambiente che puoi controllare. Per me quella è la condizione migliore per fare rock”.
I live. L'obiettivo dei Linkin Park, d’altra parte, è quello di fornire uno spettacolo coinvolgente in tutti i suoi aspetti: “Quando suoni davanti ad un pubblico, l'obiettivo è quello di riuscire a coinvolgere e divertire tutti. Ed a volta non bastano solo le canzoni per farlo. Noi siamo conosciuti anche per la nostra capacità di creare situazioni incendiare, anche grazie al palco ed alle luci”. Chester Bennington ha anche parlato del nuovo disco della band: “Ci sono tracce molto forti e piene di energie e credo che nel contesto live saranno in grado di esprimere la loro forza”.