Lily Allen, manette e polemiche

Il caso. Durante il suo tour australiano Lily Allen ha cercato di concedersi anche qualche minuto di divertimento anche grazie all'aiuto di alcuni membri della polizia locale. La cantante di “Sheezus” ha convinto alcuni agenti che provvedevano alla sua scorta verso l'aeroporto di Gold Coast a posare per una foto piuttosto strana. La cantante, nello scatto, è infatti inginocchiata ed ammanettata con le mani dietro la schiena con una schiera di poliziotti che le sono intorno come a simulare un vero e proprio arresto. Manco a dirlo, la foto in pochi secondi era già sul account Twitter della cantante ed ha fatto il giro del web. Ma le cose hanno preso una piega negativa ed inaspettata vista che quando a cantante è giunta a destinazione ha trovato degli altri agenti ad aspettarla che le hanno cominciato a rivolgere delle domande sull'accaduto. I capi della polizia infatti sembrano non aver gradito la fotografia, che anche se fuori tempo massimo, è stata rimossa dall'account Twitter della cantante. “Su richiesta della cantante – ha detto un portavoce della polizia – gli agenti le hanno messe delle manette aperte per fare una fotografia e sono stati immortalati proprio in quel momento. Si tratta però della violazione di un nostro protocollo e per questo motivo ci potrebbe essere delle sanzioni a seguito di un processo disciplinare interno”.

Momento difficile. Sembra propria che alla povera Lily Allen non ne vada una giusta nell'ultimo periodo. La cantante, infatti, solo qualche giorno fa aveva ammesso che il suo ritorno sulle scene con l'album “Sheezus” è stato meno esplosivo di quanto si aspettasse e che le canzoni contenute nel disco “non erano abbastanza forti o di quanto mi aspettassi”.