09 Gennaio 2015
Mark Ronson: “Non mi considero speciale”. A volte basta un singolo, un solo brano per farti conoscere al mondo. Mark Ronson potrebbe essere un nome sconosciuto, almeno fino a pochi giorni fa, al grande pubblico ma la sua carriera di dj e produttore è costellata di successi. Ora il 39enne musicista si è guadagnato il titolo di “uomo del momento” grazie alla sua “Uptown Funk” realizzata in collaborazione con Bruno Mars. Nella sua carriera di produttore ha lavorato con artisti del calibro di Christina Aguilera, Lily Allen, Adele, Amt Winehouse e Duran Duran ma non ha mai lasciato che il successo prendesse il sopravvento sulla sua personalità: “Non ho mai pensato a me stesso come a qualcuno di speciale, non più di tutti quanti gli altri – ha rivelato nel corso di un'intervista con il quotidiano britannico Sun – Se ripenso agli anni della mia giovinezza è tutto coperto da un po' di nebbia. Ovviamente è stato un periodo molto divertente, visto che il cliché in questi casi ti impone di fare festa tutte le sere. Ma non mi sarei mai aspettato di avere successo in questo mondo e non l'ho mai dato per scontato. E soprattutto non mi sono mai sentito in diritto di comportarmi male con nessuno. Il successo non mi ha cambiato, al massimo mi ha dato la spinta per continuare a lavorare. E in questo ultimo album ho messo davvero tutto me stesso come se fosse la mia ultima possibilità”.
Il brano. “Uptown Funk” è il primo singolo estratto da “Uptwon Special” che sarà pubblicato il prossimo 25 gennaio. La traccia si è subito rivelata una hit ma la realizzazione non è stata per nulla semplice visti i tanti impegni di Bruno Mars ed alcuni problemi tecnici: “Ero in studio a suonare la chitarra, abbiamo sentito un rumore ed improvvisamente è esploso lo schermo del computer. Quindi abbiamo dovuto registrare tutto direttamente su nastro che è una cosa davvero bella ma anche molto difficile. Alla fine abbiamo dovuto fare circa 60 registrazioni e non ero ancora soddisfatto del lavoro. E' stato davvero uno stress terribile riuscire a finirlo”.