James Blunt: duro scontro con un politico inglese

Il cantante di "Heart to heart" non ha apprezzato le dichiarazioni di Chris Bryant che lo aveva definito un privilegiato

James Blunt

20 Gennaio 2015

Il cantante di "Heart to heart" non ha apprezzato le dichiarazioni di Chris Bryant che lo aveva definito un privilegiato 

James Blunt: duro scontro con un ministro inglese. Il cantante britannico di "Heart to Heart" ha dato vita ad un acceso confronto verbale con Chris Bryant, ministro ombra della cultura, che lo aveva inserito tra gli esempi di artisti provenienti da ambienti privilegiati. Il botta e risposta tra Blunt e Bryant è finito su tutti i giornali inglese diventando un vero e proprio caso nazionale. Bryant, in un discorso, aveva infatti sostenuto che spesso l'accesso al mondo dell'arte è garantito solo a persone che provengono dalle classi più abbienti e per chiarire il punto aveva fatto riferimento proprio a Blunt, che ha frequentato la prestigiosa Harrow School

La replica. Ma le parole del politico non sono andate per nulla a genio al cantante che ha deciso di rispondere colpo su colpo con una lettera aperta molto dura: "Caro Chris Bryant, sei soltanto un classista. Sono andato in una scuola importante ma nessuno di quella scuola mi ha aiutato ad entrare nel mondo della musica. Ho comprato la mia prima chitarra con i soldi che ho risparmiati nel corsi dei lavori che facevo durante le vacanze. Nessuno mi ha insegnato i quattro accordi che conosco ad eccezione di un amico. Nessuno della mia scuola aveva conoscenze o contatti nel mondo della musica, e probabilmente da me ci si aspettava che diventassi un soldato o un avvocato. La prospettiva di entrare nel mondo della musica era così aliena da provocare risate. Il mio background culturale è stato un ostacolo nell'entrare nel mondo della musica. Ed anche quando ci sono riuscito sono stato deriso per essere troppo elegante per quel settore. Poi arriva lei, in cerca di voti, che dice alle persone della classe operaia che il problema sono le persone come me e che dobbiamo ristabilire l'equilibrio. Ma il suo è solo essere populista, esattamente che rendono il nostro paese una merda, molto più di me e delle mie canzoni di merda". 

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