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Music Biz

Arisa lancia un messaggio di body positivity: “Ho deciso di tornare allo stato originale della mia faccia”

La cantante torna a essere sé stessa, con un look al naturale.

Arisa è stanca di essere ciò che non è e di dover apparire per forza come la società vorrebbe che lei fosse. Questo è il senso del forte messaggio di body positivity che la cantante ha voluto lanciare sui social, pubblicando un lungo post insieme a una foto in cui compare con il suo nuovo look con i capelli a caschetto. In realtà, questo look non è nuovo, anzi, è quello delle origini: nel post Arisa spiega di averlo abbandonato per cercare di essere accettata e di piacere alla gente, ma ora ha capito che questo non è giusto, perché bisogna essere sé stessi, con i propri pregi e i propri difetti.

Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia. Senza filtri – ha scritto - Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente. Le mie serate le  impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce. Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più. Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema. Ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me. Mi chiedo allora perché solo io dovrei sentirmi meno amabile con la mia faccia, la mia età e la mia cellulite. Un essere umano è quello che è, quello che dà, o quello che appare?? Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere”.

Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico. Per non parlare del ‘ci è o ci fa(?)’ che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura – ha detto ancora - Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale. Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi, adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe, dei primi flirt, delle amiche fighe che decidono se siamo all’altezza di stare nel gruppo; poi vogliamo parlare del mondo del lavoro?? È ora di svegliarsi. Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti. Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo – ha concluso - Siamo Vita #bodypositive”.

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