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Music Biz

Morgan: "Artisti, due anni fa mi avete lasciato solo come un cane"

Redazione

Il cantautore mette nel mirino anche il presidente Siae Mogol.

Morgan contro tutti. Il cantautore, attraverso un post pubblicato sui social, entra a gamba tesa nel dibattito sulla ripresa della musica dal vivo. Lo fa sì contestando gli assembramenti sportivi ed elettorali, ma anche mettendo nel mirino il presidente Siae Giulio Mogol e tutti gli artisti che, a detta della voce dei Bluvertigo, lo avrebbero abbandonato quando due anni fa venne sfrattato dalla sua casa di Monza e che adesso protestano per la difficile situazione del mondo dei live e della cultura in generale. Per il cantautore, in questo tipo di atteggiamento, ci sarebbe una sorta di ipocrisia generale. Ed ecco quindi un post con cui Morgan si sfoga e dice la sua. Questo il testo:

"Al presidente della Siae Giulio Mogol e a tutti gli artisti che oggi si stupiscono che l'incultura del nostro Paese si sia pubblicamente manifestata negli indecenti fatti recenti. Gli squallidi e prepotenti assembramenti sportivi ed elettorali veri e propri schiaffi alla faccia di tutti gli italiani (e sono milioni) che lavorano nei settori dell'arte, della cultura e dello spettacolo, io dico: vi siete svegliati tardi. Perché ora ha toccato voi. Quando due anni fa gridavo allo scandalo perché mi stavano demolendo il mio regno e laboratorio - luogo di arte, di lavoro, di vita - non avete mosso un dito e nemmeno levato una parola. Mi avete lasciato solo come un cane in mezzo a una strada privo di lavoro e di rispetto tra gli insulti dei giornali e le difficoltà. Ecco, questi sono gli effetti delle vostre azioni. Prendete e bevetene tutti".

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