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Il sostegno concreto di Ghali a bordo della nave dei migranti
Il rapper ha svolto l'esercitazione di salvataggio a bordo della nuova nave di Mediterranea, la ONG in soccorso dei migranti
Aveva promesso “La cosa più rap che ci sia”? Promessa mantenuta per Ghali che nei giorni scorsi ha dato il suo supporto alle attività di Mediterranea a sostegno dei migranti. Il rapper milanese ha trascorso il weekend a bordo della nave di salvataggio, un’imbarcazione battezzata “Bayna”, cioè “vederci chiaro”, come una delle canzoni del suo album "Sensazione Ultra".
Ghali ha voluto condividere con i suoi follower un importante aggiornamento del progetto annunciato la scorsa estate: “Oggi sono felice perché l’imbarcazione del progetto Bayna è finalmente operativa, ho fatto esercitazione di salvataggio con i ragazzi e ho avuto modo di conoscerli per la prima volta. Mi sono sentito in famiglia e la mia intenzione è quella di fare ancora di più nei prossimi tempi inchallah”.
Da tempo metaforicamente "a bordo" con questo genere di campagne solidali, il rapper ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a compiere questo concreto passo in più: “Lo faccio anche perché sono certo che queste persone, in un mondo parallelo, avrebbero fatto di tutto per salvarmi e so che in questo mondo, lo fanno tutti i giorni con chi è meno fortunato di me senza discutere”.
L’artista di origine tunisina ha voluto condividere, con i due milioni e mezzo di persone che lo seguono, anche un'apprezzabile considerazione legata alla sua storia personale: "La stessa gratitudine che provo quando ringrazio mia madre per avermi partorito in Italia, l'ho provata questo weekend a bordo verso l'equipaggio di Mediterranea. Fossi nato in Tunisia, lo ammetto, avrei fatto di tutto per fuggire da lì. Spesso ci dimentichiamo le ragioni per le quali si decide di lasciare il proprio Paese, di migrare verso un futuro migliore e le cause che ci portano a questo".
L'impegno di Ghali a favore dell’iniziativa proseguirà: oltre ad aver regalato la rescue boat alla ONG, il rapper milanese ha lanciato tramite i propri canali social una campagna di crowdfunding per acquistarne altre e per rinnovare le dotazioni di sicurezza dei volontari di questa amabile causa. “Grazie a chi ha contribuito alla raccolta fondi anche solo divulgando l’informazione. Seguite @mediterranearescue per rimanere aggiornati su quello che succede nel mediterraneo. Vento in poppa e avanti tutta”, conclude Ghali.