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Music Biz

Leclerc pubblica il suo primo singolo, ma c’è solo la preview

Redazione 105

Il ferrarista ha pubblicato il suo primo singolo musicale al pianoforte, dopo un annuncio roboante sui social, ma anche in questo caso le cose non sono andate per il verso giusto

Non c’è pace per Charles Leclerc. Tutti lo chiamano “Il predestinato”, eppure non è ancora riuscito a portare gloria alla Ferrari, a cui il titolo manca dal lontanissimo 2007. Ed anche in questa stagione l’appuntamento con la storia sembra essere rimandato. Tutta colpa di una vettura non all’altezza, che l’ha costretto a ritiri, di incidenti sfortunati. Così il monegasco si trova in decima posizione nella classifica piloti con 6 miseri punti, mentre il leader del mondiale Verstappen è a ben 69 punti. Ciò ha portato a clamorose voci su un suo addio al Cavallino Rampante a fine anno. 

Visto che in Formula 1 non sta andando come dovrebbe, il pilota classe 1997 ha deciso di dedicarsi (anche) ad altro. Ha infatti pubblicato il suo primo singolo, tentando di sfondare nel mondo della musica. Charles ha una grande passione per la musica e, come ha già fatto Lewis Hamilton, ha voluto condividerla con i suoi fan. O meglio, ci ha provato perché anche qui la dea bendata non è stata dalla sua parte. Il brano, dopo essere apparso online, è misteriosamente scomparso e non si sa per quale motivo. 

Il pezzo è una composizione di solo pianoforte. Si chiama AUS 23 e ha una durata di circa 4 minuti. Ad annunciarne l’uscita è stato lui stesso, pochi giorni fa. I tifosi hanno dunque atteso il 25 aprile, giorno in cui sarebbe stato rilasciato. Nel frattempo Leclerc ha pubblicato il video sui social in cui lo si vede suonare al pianoforte, per dare ancora maggiore suspence alla cosa. Tuttavia, una volta collegati su Spotify, i suoi fan hanno potuto ascoltare solamente la preview e non il brano completo. Il perché rimane un mistero, vista la campagna social. C’è chi ha pensato ad un problema tecnico o ad uno relativo ai diritti, ma non si hanno per il momento risposte. E nel frattempo il “caso” è diventato virale.

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