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I look più iconici e stravaganti visti al Festival di Sanremo
Salendo sul palco dell’Ariston, in tanti si sono sbizzarriti
Il Festival di Sanremo non è solo un palcoscenico per la musica italiana, ma anche un evento che ogni anno regala momenti di moda indimenticabili o che vorremmo dimenticare all’istante. Dalla sua nascita nel 1951, infatti, uno degli aspetti più affascinanti della kermesse canora è l’evoluzione dei look che gli artisti scelgono di indossare sul palco.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, gli abiti erano spesso eleganti e sobri, riflettendo il gusto del tempo. Tuttavia, con il passare degli anni, gli stili si sono fatti sempre più audaci e provocatori. Negli anni Settanta e Ottanta, la moda ha iniziato a sfidare i canoni tradizionali: Anna Oxa, con il suo look androgino e punk del 1978, è stata una delle prime a rompere gli schemi.
Ed è ancora lei nel 1999 a portare la provocazione a nuovi livelli, mostrando un tanga nero in bella vista durante l’esibizione. Loredana Bertè è un’altra icona di Sanremo, celebre per il suo miniabito in pelle con finto pancione indossato nel 1986, un atto di provocazione che ha suscitato scalpore. Due anni prima, nel 1984, Patty Pravo aveva incantato il pubblico con un outfit in stile geisha.
Negli anni Duemila, lo stile ha continuato a evolversi, diventando sempre più eccentrico e anticonvenzionale. Achille Lauro, ad esempio, ha lasciato il segno con i suoi outfit trasformando ogni sua apparizione in una performance artistica. Dal tributo a San Francesco con una tuta effetto nude, fino agli abiti ispirati a personaggi storici come Elisabetta I, Lauro ha dimostrato come la moda possa essere un potente strumento di espressione.
Anche i Måneskin hanno lasciato il segno con i loro outfit durante l’edizione del 2021, dove hanno sfoggiato jumpsuit nude decorate con cristalli Swarovski, dimostrando come la moda possa essere utilizzata per trasmettere un messaggio di libertà e ribellione.
Il Festival ha visto anche momenti più leggeri e giocosi, come il total silver di Elio e le Storie Tese nel 1996, le trasparenze di Lola Ponce nel 2005, il fiabesco abito nuvola di La Rappresentante di Lista nel 2021. Anche Belen Rodriguez ha contribuito a creare un momento iconico con la sua “farfallina” tatuata, che ha catturato l’attenzione durante la sua discesa dalle scale nel 2012. Insomma, Sanremo rimane un palcoscenico dove musica e moda si intrecciano, offrendo al pubblico look che sfidano le convenzioni e celebrano l’espressione individuale.