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Music Biz

Annalisa, dal nuovo album ai giudizi social: “Li ho vissuti male”

Redazione 105

La cantante parla del suo nuovo album “Ma io sono fuoco”, ma si confida anche dal punto di vista personale sull’età che avanza e i commenti sul web

Annalisa si racconta in un’intervista al Corriere della Sera a partire dal titolo del suo nuovo album Ma io sono fuoco. Un titolo che ha un legame con il disco precedente E poi siamo finiti nel vortice: “Lì raccontavo il lasciarsi andare, qui invece c’è la voglia di essere parte attiva in questi giri della vita, provare a trasformare in buono quello che non lo è. Il fuoco poi è trasformazione”.

 

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Il significato di “Ma io sono fuoco”

Un album che è anche ricco di omaggi, come Avvelenata. Quella canzone con Paolo Antonacci, che scrive con me da anni, è il fiore all’occhiello del disco. È un piccolo omaggio non voluto a Guccini, mentre in ‘Esibizionista’ omaggio volutamente Rettore. Da quando ho fatto la cover di ‘Sweet Dreams’ a Sanremo mi sono usciti ascolti come Alice, Giuni Russo, Rettore, Celentano, Morandi”. Suoni volutamente anni ’80, dunque: “Quel mondo elettronico è quello che amo di più anche se rispetto a ‘Vortice’ usiamo suoni meno sintetici e più caldi, si sentono le dita suonare, si percepisce umanità”.

 

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Annalisa e i giudizi sui social

Passando alla vita personale, Annalisa rivela di provare a “mettere davanti l’empatia come risposta all’estrema facilità di giudizio, all’incremento di cattiveria sui social e nelle relazioni”. Di giudizi sulla sua persona, del resto, ne ha ricevuti tanti: “Sono abituata. All’inizio della carriera mi pesava, ma il giudizio era meno presente perché non vivevamo la full immersion nei social che viviamo oggi. A volte mi sono innervosita, magari senza arrivare a stare male. Il punto è la superficialità dei commenti che vengono fatti senza pensare che dall’altra parte c’è una persona reale”.

 

I 40 anni: ben pochi festeggiamenti 

Il 5 agosto per Annalisa è stata una giornata molto importante: ha compiuto 40 anni. Non che li abbia voluti molto festeggiare, anzi: “Li ho vissuti male (ride). Ho sempre cercato di non dare peso ai decenni, ma di vivere la vita come un flusso continuo. Non mi sento diversa dall’anno scorso, ma tutti me lo chiedono e quindi mi è venuta l’ansia. Gli auguri al Tg sono stati belli, però… Sarei voluta rimanere a casa a piangere tutto il giorno. Non ho fatto un festone: sono andata in un ristorante in val Bormida con mio marito e i miei genitori”.

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