Music Biz
Lily Allen: voce fuori dal coro per Tidal
01 Aprile 2015
Lily Allen: voci fuori dal coro per Tidal. Negli ultimi giorni sono stati tantissimi gli artisti che hanno mostrato supporto per l'ultima attività imprenditoriale di Jay Z dopo il lancio del suo servizio streaming. Una piattaforma che sembrava aver messo d'accordo tutto il mondo della musica o perlomeno tutte le star più importanti ma che a quanto pare non ha convinto Lily Allen. La cantante ha sollevato più di qualche preoccupazione sulla app in una serie di post su Twitter ammettendo che i consumatori di musica potranno voltare le spalle allo streaming per tornare ai download illegali se troppi artisti decideranno di lasciare Spotify per Tidal, molto più costoso (19.99 dollari al mese per un abbonamento): "Io amo Jay Z ma penso che Tidal sia troppo costoso risotto altre i servizi di streaming. Ed in questo momento hanno già tantissimi artisti sotto contratto ed in esclusiva. Il mio timore è che moltissime persone possa tornare ad usare i siti pirata ed alla fine credo che moltissimi artisti, soprattutto quelli emergenti, possano soffrire di questa cosa".
I problemi. Lily Allen sposta l'attenzione su un problema diverso, non sulla gratuità dello streaming ma sul fatto che i manager delle etichette discografiche non paghino ai loro astisti una parte equa dei proventi: "Non siamo ben pagati perché le etichette discografiche si prendono la loro fetta di mercato e solo dopo decidono cosa dare agli artisti. Credo che il primo problema da risolvere siano le quote pagate dalla major agli artisti per i proventi dello streaming".