Music Biz

Jay Z risponde alla critiche su Tidal

Il rapper ha deciso di migliorare il servizio streaming a favore delle band emergenti

Jay Z

Jay Z risponde alla critiche su TIdal

18 Aprile 2015

Jay Z risponde alla critiche su Tidal. Prima l'entusiasmo, poi le inevitabili critiche. Il servizio streaming lanciato dal rapper statunitense sta generando molta discussione nel mondo della musica. La prima fase è stata quella dell'entusiasmo con tantissime stelle di primo calibro del panorama internazionale che hanno immediatamente deciso di sostenere la nuova impresa del rapper. Poi è arrivata qualche critica da parte di artisti del calibro di Lily Allen e dei Mumford & Sons. Il tentativo di Tidal, rispetto a Spotify, è quello di creare una piattaforma che vada maggiormente incontro alle iniziative degli artisti. Ora però arrivano anche nuovi aggiornamenti sulla app che prevedono anche la funzione Tidal Rising: "Tidal da voce ai grandi nomi del futuro attraverso questo funzione, un programma esclusivamente dedicato a promuovere gli artisti emergenti ed indipendenti da ogni parte del mondo. Ogni settimana verrà fuori un talento nascente in ogni genere musicale", si legge nel comunicato emesso dalla Tidal.

Le critiche. Le critiche al servizio streaming si sono concentrate su due punti in particolare. Lily Allen ha giudicato troppo oneroso il costo dell'abbonamento alla app considerandolo un modo per spingere le persone verso i download illegali, mentre i Mumford&Sons hanno bollato come "plutocratico" il progetto lanciato da Jay Z. Con le nuove funzioni Tidal prova a dare una risposta alla critiche.

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