Music Biz
27 Ottobre 2016
Un nome nato quasi per gioco. Gionata Boschetti ha 23 anni, ma per tutti è Sfera Ebbasta. Sfera come la sua firma di writer che lasciava sui muri, Ebbasta perché sui social non aveva voglia di usare il suo vero cognome.
Il suo rap è venuto dal basso, dal mondo dei social e dalla strada, dove si è fatto le ossa. A Cinisello Balsamo, comune dell'hinterland milanese ribattezzato "Ciny" in una sua canzone, ora si racconta a Repubblica.
"Quando ho iniziato ad andare in altre città - spiega Sfera - ho capito che tutti i posti così si assomigliano in fondo. Non c'è niente di unico e speciale, a parte il fatto che questa è casa per me. "Ciny" potrebbe essere Scampia oppure lo Zen. Conta sapere stare al mondo, a volte anche solo sopravvivere, qui è più difficile evitare di prendere certe strade. Le opportunità devi sapertele creare, ma i valori te li da la strada. E a me il rap ha salvato la vita".
A 11 anni ha scoperto il rap con Eminem e Gemelli DiVersi: "Ma non sono mai stato attratto dalla old school. Sono arrivato tardi e ho fatto subito trap. E' un'evoluzione del rap, ritmo rallentato e uso dei suoni elettronici". Infine, parla del suo successo: "Non volevo sopravvivere e basta. Non mi piace accontentarmi. Il lavoro non faceva per me e neanche la scuola".