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Ritmo e imprevedibilità: la scienza spiega perché ci piace "Despacito"

Anche il mondo accademico si è interrogato sul successo della canzone di Luis Fonsi: perché non possiamo fare a meno di cantarla (e di ballarla)?

Ritmo e imprevedibilità: la scienza spiega perché ci piace "Despacito"

14 Luglio 2017

"Despacito" di Luis Fonsi e Daddy Yankee è la canzone dell’estate 2017, è entrata in testa a tutti, a prescindere dai gusti musicali. Ma perché? Come ha fatto? In nostro soccorso arriva, finalmente, la scienza. Una prima spiegazione l’ha offerta la dottoressa Jessica Grahn della Western University del Canada a BBC Mundo. La prima caratteristica vincente della canzone, secondo la scienziata, è il ritmo: semplice, coinvolgente, in grado di attivare la zona della nostra mente dedicata al movimento.

Inoltre, "Despacito" funziona molto bene grazie alla sua dell’imprevedibilità. Lo ha scritto il producer spagnolo Nahum Garcia: "Il modo in cui il ritmo viene imprevedibilmente interrotto prima del ritornello è geniale", ha spiegato. Nella canzone, infatti, c’è un vero e proprio momento di rottura, che attiva e sollecita l’attenzione nel nostro cervello, lo stimola a ricordare e a trattenere la canzone. Insomma, a quanto pare la formula magica di Luis Fonsi e Daddy Yankee è stato un mix equilibrato di ritmo e imprevedibilità.

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