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"Bengala", la svolta artistica ed esistenziale di Lorenzo Fragola: "Ho preso in mano la mia vita"

Il cantautore siciliano, al terzo album di inediti, rivela che questo lavoro non segna solo un cambio di rotta artistico ma anche biografico

"Bengala", la svolta artistica ed esistenziale di Lorenzo Fragola: "Ho preso in mano la mia vita"

27 Aprile 2018

"Con Bengala ho preso in mano la mia vita". Anche se ha solo 23 (appena compiuti), sembra che il terzo album in studio di Lorenzo Fragola sia per lui un vero e proprio cambio di rotta artistico e biografico. A due anni dal precedente lavoro, Zero Gravity, Bengala segna un percorso di crescita e la voglia di prendere in mano il proprio destino.

Infatti, per il terzo disco in studio, Fragola ha scritto e prodotto in proprio tutti i brani. In un'intervista concessa a TgCom24 ha dichiarato che Bengala è "un album nato dalla voglia di capire chi ero, cercare di far coincidere il personaggio alla persona, facendo cose in cui credo". Il che ha significato per Lorenzo rifiutare un terzo disco con un produttore consolidato e un tour, per mettersi a lavorare in proprio alla ricerca di se stesso.

"Prima di questo album ogni passo che facevo era perché 'lo dovevo fare'. Adesso invece è perché lo voglio fare. A un certo punto mi sono vergognato di difendere cose che non potevo più difendere". Il riferimento è alla crisi del 2016, dopo il secondo Sanremo ("Io non lo avrei mai fatto", ha detto).

Dentro Bengala ci sono 10 pezzi di cui alcuni molto melodici come Lontanissimo, con riferimenti indie rock come in SuperMartina ft. Gazzelle, ed esperimenti sonori come in Cemento, pezzo di 7 minuti che vede Lorenzo Fragola collaborare con Mecna. Una svolta quindi, che però non rinnega il passato. Nel prossimo tour infatti Lorenzo ha promesso di eseguire anche le hit del vecchio repertorio, per riproporle con "sguardo diverso".

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