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Music Biz

Cesare Cremonini omaggia la sua Bologna con parole bellissime

"Le canzoni sono dei film con la colonna sonora incorporata e non nascono senza un luogo, una via, una piazza in cui girarli. Bologna è stata vitale".

In un lungo post su Instagram, Cesare Cremonini ha voluto rendere omaggio alla sua Bologna, la città che, sotto i suoi portici, lo ha visto nascere e crescere. Per lui, cantare a Bologna è un'emozione sempre nuova e bellissima. "Un anno fa mi preparavo per il mio primo Renato Dall’Ara", inizia così il post del cantante. E poi prosegue: "Ho iniziato a suonare a Bologna, ho vissuto e vivo in questa città e l’ho rispettata e amata sempre, anche quando lei mi diceva ‘con molta calma, ragazzo...’. Oggi Bologna e i bolognesi mi fanno vivere una vita splendida, perché a tutti gli strati della società, dal più umile e rispettabile al più alto e responsabile della vita di molti, mi vede e mi vive come un figlio o un fratello, o un amico. Con orgoglio". 

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Un anno fa mi preparavo per il mio primo Renato Dall’Ara. Ho iniziato a suonare a Bologna, ho vissuto e vivo in questa città e l’ho rispettata e amata sempre, anche quando lei mi diceva “con molta calma, ragazzo..”. Oggi Bologna e i bolognesi mi fanno vivere una vita splendida, perché a tutti gli strati della società, dal più umile e rispettabile al più alto e responsabile della vita di molti, mi vede e mi vive come un figlio o un fratello, o un amico. Con orgoglio. Mi fa sentire come un motivo in più per farla sorridere. Per me è il risultato più importante della mia carriera. Ma lo è ancora di più per le mie canzoni, per quelle che stanno nascendo. La musica deve avere una casa. Non può nascere senza contesto, senza interlocutori, senza mischiarsi alle voci della gente, al suo accento, alle sue abitudini. Le canzoni sono dei film con la colonna sonora incorporata e non nascono senza un luogo, una via, una piazza in cui girarli. Bologna è stata vitale, la mia sceneggiatura ideale e la prima città che ha aperto le proprie porte segrete alla mia musica e alle mie parole. Lo ha fatto senza regalarmi nulla e io di questo la ringrazio. Non mi sono mai nascosto, ho vissuto le sue strade e per le sue strade ogni giorno, ogni notte, crescendo e soffrendo. Grazie.

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"Mi fa sentire come un motivo in più per farla sorridere. Per me è il risultato più importante della mia carriera. Ma lo è ancora di più per le mie canzoni, per quelle che stanno nascendo. La musica deve avere una casa. Non può nascere senza contesto, senza interlocutori, senza mischiarsi alle voci della gente, al suo accento, alle sue abitudini". È vero, il rapporto che un artista instaura con la città natale per la sua carriera è di fondamentale importanza. È da quel fulcro che nasce tutto. 

Cesare conclude così il suo post di omaggio a Bologna e i bolognesi: "Le canzoni sono dei film con la colonna sonora incorporata e non nascono senza un luogo, una via, una piazza in cui girarli. Bologna è stata vitale, la mia sceneggiatura ideale e la prima città che ha aperto le proprie porte segrete alla mia musica e alle mie parole. Lo ha fatto senza regalarmi nulla e io di questo la ringrazio. Non mi sono mai nascosto, ho vissuto le sue strade e per le sue strade ogni giorno, ogni notte, crescendo e soffrendo. Grazie".

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