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24 Settembre 2010
“E’ il miglior gruppo pop del mondo..”. Era il 2004, anno dell’uscita del loro omonimo album di debutto, quando Bono Vox dichiarò il proprio amore per gli Scissor Sisters, la band nata sui palcoscenici dei gay-bar di Manhattan, New York, e che nemmeno due anni dopo, con la pubblicazione dell’hit-single I Don’t Feel Like Dancin’, confezionata con la complicità di Sir Elton John, avrebbe guidato una vera e propria rivoluzione glam-pop. Segno dei tempi, quel secondo disco intitolato semplicemente Ta-Dah, è diventato uno dei bestseller della stagione musicale 2006-2007 spalancando agli eccentrici Jake Shears, Babydaddy, Ana Matronic e Del Marquis anche le porte del mercato europeo, e in particolare di quello britannico. Ma è con il nuovo album Night Work che gli Scissor portano a compimento la loro impresa: un album, assicura Jake, “che ci rappresenta come siamo davvero”. Di più, “La nostra quintessenza”.
“E’ tutto ciò che non siamo mai riusciti a realizzare prima”(Scissor Sisters). Anticipato dai singoli Fire With Fire e Any Wich Way, e registrato tra la Grande Mela, le Bahamas e Londra, Night Work snocciola dodici potenziali hit ispirate alla fisicità, alla sensualità, alla pan sessualità e all’oblio che trasudava dai leggendari club newyorkesi degli anni Settanta e Ottanta, e che Jake Shears ha fatalmente ritrovato a Berlino durante il suo ultimo soggiorno in Germania, nel 2009. Con questa idea in testa, con i riferimenti musicali che hanno aiutato loro a concretizzarla (Frankie Goes To Hollywood, Sylvester, Wham, Imagination, Giorgio Moroder, e persino ZZTop e Cult), e naturalmente con le canzoni nate con questo obbiettivo, i quattro “Sisters” hanno guadagnato anche la complicità di Stuart Price, alias Jaques Lu Cont, già electro-star sotto lo pseudonimo di Les Rythmes Digitales nonché produttore di Killers e Madonna. Il risultato? Un monumento ai dancefloor, capolavoro di suoni e ritmi modernissimi, suggestioni “retrò” e armonizzazioni rigorosamente in falsetto. Per dirla alla loro maniera, “un disco da sogno”.