Speciale Skunk Anansie

Gli Skunk Anansie l’antidoto alla crisi? Sarebbe bello, troppo bello per essere vero, ma in un certo senso l’affermazione non è del tutto errata. Perché Black Traffic, balzato in vetta alle classifiche di vendita nel Vecchio Continente, e in particolare in Italia, sulla scorta della hit I believed in You, parla proprio di questo. “Credo che molte persone siano state deluse dai loro leader”, ha detto la cantante a proposito del nuovo singolo, “Tutti vogliono votare, ma per chi? Sbagliano tutti perché in definitiva a ciascun politico interessa più la propria poltrona che migliorare il Paese che sta rappresentando”. Qualunquismo? Nient’affatto. Semmai pragmatismo, quel carico di concretezza e realismo che trasuda da ogni solco di Black Traffic. Sono infatti la società, il momento storico cruciale che stiamo vivendo, e naturalmente la preoccupazione collettiva condivisa dagli stessi Skunk Anansie il fil rouge della quinta (se si esclude la raccolta del 2009 “Smashes and Trashes”) fatica in studio dell’androgina Skin insieme con i suoi soci Cass, Ace e Mark, la seconda dal clamoroso ritorno sulle scene consumatosi dopo quasi un decennio dal loro addio e la prima distribuita dal quartetto britannico in totale autonomia. Il disco, intenso e aggressivo come ci si aspetta da una produzione che intercetta l’esperienza degli Skunk e dell’illustre Chris Sheldon (Foo Fighters, Pixies ecc..), è nata tra Londra e Los Angeles, come ha precisato Skin, in “un modo completamente diverso e mai provato prima. Abbiamo gettato via la ‘sagoma’ (del disco), registrato delle semplici tracce (separatamente) e analizzato pezzo per pezzo”. Come dire che longevità, quando si parla di rock’n’roll, significa anche sperimentazione, rischio. E il rischio, si sa, può trovare nutrimento anche dall’insicurezza, quell’insicurezza, continua Skin, “che ci segue in tutto quello che facciamo, facendoci chiedere sempre a noi stessi se siamo in grado di fare meglio”. Ma niente paura, conclude: “La nostra energia è rimasta la stessa, solo che diciamo le cose in modo più conciso e..più duramente, se vogliamo”. Il banco di prova di Black Traffic sarà la nuova tournée europea, che passerà dal Bel Paese in tre attesissime date, il 19 novembre al MediolanumForum di Assago, a Milano, il 20 al Pala Lottomatica di Roma e il 21 al PalaArrex di Jesolo, Venezia.