Tutto News
Credits: Facebook
03 Gennaio 2020
Antonella Brunetti, animalista e portavoce dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA), ha denunciato su Facebook un episodio atroce avvenuto nel quartiere Perrino di Brindisi, precisamente in Viale Arno. È proprio qui che l’attivista ha ritrovato un gatto morto con evidenti segni di tortura: l’animale, infatti, presenta ferite in più parti del corpo mentre la coda è stata staccata di netto.
“La depravazione e la crudeltà – ha scritto Brunetti nel suo post – è solo dell’uomo. Se qualcuno lo amava, qualcun altro ha pensato di festeggiare il nuovo anno così”. Il vile e crudele gesto, infatti, sarebbe avvenuto proprio durante la notte di Capodanno, considerando che il gatto è stato ritrovato in quelle condizioni la mattina dopo.
Per questo motivo e per lo stato del povero animale, Antonella Brunetti ipotizza che sia stato seviziato con i petardi, i cui resti sono stati peraltro rinvenuti vicino alla carcassa. Per fare luce sulla vicenda, l’animalista si è rivolta alle autorità locali e al veterinario della ASL, il quale ha ipotizzato un investimento. Antonella però non ci crede perché, come ha spiegato in un’intervista, in tanti anni di attivismo per la difesa degli animali non ha mai visto una scena tanto raccapricciante ed è convinta che sia opera della cattiveria dell’uomo.
Sempre su Facebook, l’attivista ha raccontato che le autorità e la ASL non hanno ritenuto necessario effettuare l’autopsia sul gatto, ma lei non ha intenzione di fermarsi e continua a cercare la verità, sostenuta da migliaia di persone che hanno condiviso il suo post, ormai diventato virale.