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07 Gennaio 2020
Dal 1° gennaio di quest'anno in Svizzera il tempo impiegato per percorrere il tragitto casa-ufficio dagli impiegati pubblici potrà essere considerato orario di lavoro.
La rivoluzione, ottenuta a seguito di una richiesta partita l’anno scorso dai quattro sindacati del personale federale nasce da una modifica della direttiva «Lavoro mobile nell’Amministrazione federale». Questa però si basa su alcune condizioni. Innanzitutto è necessario che in quel lasso di tempo il lavoratore svolga delle mansioni previste dal proprio contratto di lavoro: come rispondere a delle telefonate, ricevere o inviare email o messaggi tramite social, o gestire e organizzare gli impegni della giornata.
Lo svolgimento del lavoro durante il tragitto è facoltativo (l'attuazione o meno spetta alle singole unità amministrative) e deve essere approvato dal proprio superiore. E ciò può avvenire solo a patto che tipologia di lavoro, durata del viaggio e condizioni di trasporto lo rendano possibile: ad esempio la richiesta può essere approvata solo se ci si sposta in treno o in autobus.
Anand Jagtap dell’Ufficio federale del personale ha dichiarato che questa nuova direttiva è una conseguenza positiva dell'evoluzione tecnologica, che oggi consente di essere connessi e operativi anche durante gli spostamenti.