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Ladri in casa della tuffatrice Francesca Dallapè
La campionessa olimpica di tuffi racconta i momenti di paura vissuti insieme alla figlia di 3 anni.
“Le due sagome, la paura, la fuga: uno spavento terribile. Mi hanno rubato tutte le medaglie”. Questo il commento a caldo della campionessa di tuffi Francesca Dallapè che, con un filo di voce - conseguenza delle grida a squarciagola per far fuggire i malviventi - racconta il terribile accaduto.
Venerdì sera l’atleta che milita nel Centro sportivo olimpico dell’esercito, stava rientrando nella sua abitazione a Villamontagna, sulla collina di Trento, assieme a Ludovica, la figlia di 3 anni, quando scorge delle sagome nere e si rende conto della presenza dei malviventi e comincia a urlare con tutte le sue forze, prende in braccio la bambina e scappa via, fortunatamente mettendo in fuga anche i ladri. “ È stato terribile, una paura devastante. È stata una violenza della privacy mai provata. Erano circa le 20.15. Eravamo state a cena dai miei genitori, che abitano sopra di noi, per circa tre quarti d’ ora. È probabile che i ladri ci abbiano visto uscire, forse non pensavano rientrassimo così presto. Mi hanno rubato tutte le medaglie... La cosa più brutta è stato scoprire che avevano portato quelle più importanti della mia carriera: 8 ori europei, 2 argenti mondiali e la medaglia olimpica, tutte”.
Cospicuo il bottino: soldi, monili, gioielli ma soprattutto le preziose medaglie della campionessa. "Quelle mi premono, tantissimo, per il resto pazienza…” , commenta Francesca, oggi ancora scossa e con qualche escoriazione per essere caduta mentre correva fuori nel vialetto di casa per proteggere la figlia. E in vista degli allenamenti per i mondiali di Tokyo 2020 dichiara: “Oggi sono un po’ dolorante. Ma conto di riprendere al più presto”.