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21 Febbraio 2020
Un uomo di 38 anni è risultato positivo al Coronavirus, e ora versa in condizioni molto gravi: è in terapia intensiva presso l'ospedale di Codogno, a Lodi, in Lombardia, e presenta un'importante insufficienza respiratoria. Secondo quanto riportato dai media, il 38enne non è mai stato in Cina, ma i primi di febbraio aveva cenato con un amico, tornato da poco dalla Cina. Contagiati anche la moglie e una terza persona entrata in contatto con lui.
Mercoledì 19 febbraio l'uomo si è presentato in maniera spontanea all'ospedale, accusando i sintomi di una polmonite. È stato subito ricoverato e ora la sua prognosi è riservata. Allo stesso modo, anche la consorte, che ora si trova in isolamento preventivo presso la struttura sanitaria. Il 38enne sarà trasferito all'ospedale Sacco di Milano che, al pari dello Spallanzani di Roma, è specializzato sulle bioemergenze. Qui, sarà curato al meglio.
Giulio Gallera, assessore al welfare delle Regione Lombardia, ha dichiarato: "Si sta indagando su familiari, colleghi e amici. Abbiamo già ricostruito sia i contatti dei medici, degli infermieri, dei familiari più stretti a cui abbiamo già fatto i tamponi. Sono già stati messi tutti in isolamento o chiamati a stare in isolamento al loro domicili". Le autorità sanitarie si sono recate sul luogo di lavoro dell'uomo e stanno eseguendo i tamponi a tutti.
Nel frattempo, l'accesso al pronto soccorso dell'ospedale di Codogno è stato interrotto, al fine di indagare al meglio sulla questione e non esporre le persone a rischi di contagio.
Ad oggi, in Italia abbiamo 6 casi risultati positivi al test per la polmonite cinese. Oltre alle 3 persone in Lombardia, ci sono il 29enne ricercatore rientrato da Wuhan e i due passeggeri della Diamond Princess, nave messa in quarantena a Yokohama in Giappone.