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Il lupo solitario Takaya è stato ucciso da un cacciatore

Viveva da solo su un’isoletta da 8 anni, ma appena è tornato sulla terraferma ha trovato la morte.

Si chiamava Takaya, aveva 10 anni ed era un lupo solitario: per 8 anni ha vissuto da solo su un’isoletta in Canada da dove ogni sera lanciava un ululato verso il cielo, senza però ottenere mai risposta dai suoi simili. Nel suo paese era ormai diventato una star grazie a un documentario trasmesso dalla tv di Stato Cbc e dalla Bbc inglese in cui la fotografa naturalista Cheryl Alexander raccontava la sua storia, dopo averlo seguito per anni.

Takaya (nome che significa “lupo” nella lingua dei nativi americani Lekwungen) era un esemplare maschio di Canis lupus colombianus (lupo della Columbia britannica), una sottospecie di lupo grigio nordamericano che vive dall’isola di Vancouver all’Alaska. Secondo gli esperti, Takaya ha lasciato il branco da giovane nella suddetta isola, per arrivare sulle isole di Oak Bay, dove si è fermato. La sua specie è solita cacciare giovani cervi ma Takaya ha dovuto cambiare le sue abitudini, adattandosi al nuovo luogo: ha così iniziato a mangiare lontre, foche, salmoni e molluschi.

Una volta al suo ululato ha risposto una femmina di lupo che sostava sulla sponda opposta rispetto a Takaya, che ha quindi deciso di tuffarsi di nuovo per tornare sulla terraferma dove, però, ha trovato la morte: il lupo si è avvicinato troppo alle case e così è stato addormentato e catturato, con l’intenzione di trasferirlo in una zona selvaggia a 150 chilometri dal centro abitato. Ma in quest’area Takaya si è ritrovato spaesato, in mezzo a nuovi pericoli e a una natura che non conosceva. Alla fine un cacciatore ha ritenuto giusto ucciderlo perché la sua presenza minacciava i suoi cani, così gli ha sparato col luce fucile, il tutto legalmente. Ed è così che si conclude la storia di Takaya, il lupo solitario diventato una star.

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