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26enne si uccide dopo essere stato messo in cassa integrazione

È successo a Milano, ieri 1 aprile.

26enne si uccide dopo essere stato messo in cassa integrazione

02 Aprile 2020

La crisi sanitaria che stiamo vivendo porta con sé anche quella economica. Sono molte le realtà che in questi giorni stanno facendo fronte a un calo di vendite, molte aziende con la chiusura forzata non stanno fatturando e a farne le spese sono i dipendenti, che si ritrovano senza lavoro e senza stipendio. La storia che stiamo per raccontarvi è una di queste. Ed è molto triste. 

Un ragazzo di 26 anni, di origini senegalesi, lavorava in un negozio di alimentari nei pressi dei Navigli, a Milano. Il suo datore di lavoro nella giornata di ieri, 1 aprile, lo ha chiamato per dargli una brutta notizia: a causa della diminuzione del lavoro dovuta al Covid-19, è stato costretto a metterlo in cassa integrazione

Una notizia che il giovane non ha voluto accettare e, dopo poco la chiamata, ha aperto la finestra del suo appartamento e si è buttato di sotto, nel cortile interno dello stabile. È finita così la vita del 26enne: non ha retto l'emergenza che dobbiamo affrontare tutti e che, prima di tutto, è interiore. 

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