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Buco dell'ozono da record sull'Artico: potrebbe chiudersi entro aprile

Secondo gli esperti, è il più grande mai registrato prima.

Buco dell'ozono da record sull'Artico: potrebbe chiudersi entro aprile

Credits photo: Youtube/esa

07 Aprile 2020

Gli studiosi hanno fatto sapere che nel marzo 2020 in corrispondenza dell'Artico si è aperto un anomalo buco nello strato di ozono di dimensioni mai registrate prima. Secondo alcune stime, la falla potrebbe richiudersi entro la metà di aprile

Analizzando i dati del satellite Copernicus Sentinel-5P (gestito dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea) gli esperti hanno monitorato la progressione della falla nel periodo che va dal 9 marzo all’1 aprile 2020. Un'animazione mostra come la dimensione sia ormai pari a 3 volte la superficie della Groenlandia.

Diego Loyola, dell'agenzia spaziale tedesca Dlr, ha precisato che già in passato sono stati osservati dei mini-buchi dell'ozono sopra il Polo Nord, ma quest'anno la riduzione è decisamente più sostanziosa rispetto agli anni precedenti.

Loyola spiega che il buco osservato sull'Artico è comunque di dimensioni più ridotte rispetto alla vera e propria voragine osservata sul Polo Sud, che si estende per circa 20-25 milioni di chilometri quadrati con una durata media di 3-4 mesi.

A giudicare dai dati osservati, gli esperti ritengono che il buco dell'ozono sull'Artico “possa chiudersi verso la metà di aprile 2020”.

Per tutelare lo strato di ozono che protegge la vita sulla Terra dalle radiazioni ultraviolette del Sole, nel 1987 è stato firmato il Protocollo di Montreal che mira a ridurre le emissioni di gas, responsabili del suo assottigliamento.

(Credits photo: Youtube/esa)

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