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21 Aprile 2020
La quarantena e il blocco delle attività produttive e lavorative in India hanno purtroppo fatto perdere il lavoro a moltissimi cittadini: Jamlo Madkam, ad esempio, era una bambina di 12 anni e lavorava nei campi di peperoncini nello Stato meridionale di Telengana ma il 15 aprile, con l’inizio del lockdown, è rimasta senza occupazione, così ha deciso, insieme ad altre 11 persone disoccupate, di intraprendere un lungo viaggio verso il Nord dell’India, nello Stato del Chattisgarth, dove si trova il suo villaggio d’origine.
Non avendo altri mezzi e con il blocco dei trasporti, per tornare a casa la piccola ha percorso quasi 300 chilometri a piedi ma, quando mancava solo un’ora all’arrivo, è crollata a terra stremata ed è morta poco dopo. Jamlo non aveva il Coronavirus come hanno accertato le autorità in seguito eseguendo un tampone: la piccola è morta per la stanchezza, anche perché era a digiuno e aveva avuto problemi di stomaco il giorno della partenza. Come lei, tanti altri indiani stanno percorrendo lunghe distanze a piedi per tornare nei propri villaggi; in India la quarantena al momento è prevista fino al 3 maggio.