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Calciatore turco confessa di aver ucciso il figlio di 5 anni: arrestato

Cevher Toktas ha ammesso di aver soffocato il piccolo con un cuscino.

Il calciatore turco Cevher Toktas, attualmente in forza al Bursa Yildirim Spor, è stato arrestato per aver ucciso suo figlio minore di appena 5 anni. A rivelare come si è svolta la vicenda è stato lo stesso calciatore, che si è consegnato alle forze dell'ordine 11 giorni dopo la morte del piccolo.

Tutto ha avuto inizio circa due settimane fa, quando il bambino è stato ricoverato d'urgenza in terapia intensiva nell'ospedale di Bursa con febbre alta e gravi difficoltà respiratorie, che in un primo momento erano state associate ai sintomi del Covid-19.

Dopo due giorni di agonia e inutili tentativi dei medici di salvarlo, il piccolo ha smesso di combattere ed è morto.

Undici giorni dopo il decesso, però, il calciatore 32enne si è consegnato alla polizia e ha raccontato nel dettaglio di come aveva tentato di uccidere il piccolo soffocandolo con un cucino sulla testa: "Ho messo un cuscino sulla testa di mio figlio spingendo. Dopo un po' ho chiamato i dottori affinché non sospettassero nulla. Non ho mai amato il mio figlio più piccolo, non ho alcun problema mentale. L'unica ragione per cui l'ho fatto era perché non lo volevo".

Dopo la confessione, Toktas è stato arrestato e ora rischia l'ergastolo.

(Credits photo: dailysabah.com)

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