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Guglielmo Mollicone, applausi e lacrime ai funerali: “Avrai giustizia per Serena”

Arce ha salutato Guglielmo Mollicone, tra applausi, lacrime e striscioni.

Per quasi 20 anni ha chiesto giustizia per la figlia. Un padre che, con coraggio e fiducia nelle istituzioni, voleva sapere chi ha ucciso Serena. Oggi la città di Arce, nel Frusinate, ha dato il suo ultimo saluto a Guglielmo Mollicone, il papà della giovane uccisa nel 2001, sul cui omicidio si sono accavallate accuse e colpi di scena. La giovane fu trovata morta nel bosco dell'Anitrella, in località Fonte Cupa il 1 giugno del 2001, con le mani e i piedi legati con delle fascette e una busta di plastica in testa.

"Ciao Guglielmo, avrai giustizia" le parole dei presenti al funerale. Erano un centinaio le persone radunate sul sagrato della chiesa in cui nel 2001 furono celebrate le esequie di Serena."Guglielmo è morto ma i famigliari porteranno avanti la sua battaglia, finché non venga fatta giustizia per Serena" ha detto il suo avvocato, Dario De Santis. "Vogliamo ricordarti com'eri, pensarti che ancora vivi e che ancora sorridi", si legge su un lenzuolo sul quale è stato dipinto un angelo."Papà mi sei mancato, sorridi e abbracciami forte".

Guglielmo Mollicone è scomparso dopo aver lottato per sei mesi in coma, in un letto d'ospedale. A coglierlo di sorpresa, un malore improvviso. Le sue condizioni di salute erano subito sembrate molto gravi. Ci sarà un nuovo procedimento penale nei confronti degli imputati: la famiglia dell'allora comandante della caserma dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, del maresciallo Vincenzo Quatrale e dell'appuntato Francesco Suprano.

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