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"Non ci sono le condizioni per tornare a scuola": parla la Cgil

La situazione delle scuole sarebbe drammatica.

A settembre si dovrebbe tornare sui banchi di scuola. Dopo il lockdown e la chiusura di tutti gli istituti scolastici, sono in molti che pensano alla ripartenza per gli studi dei ragazzi. Purtroppo, però, ancora non abbiamo nessuna conferma in merito. Ancora didattica a distanza? Oppure sarebbe meglio un mix e presenza e remoto? A chiarire le idee arriva la Cgil.

Il segretario della Flc Cgil scuola, Francesco Sinopoli, in una conferenza stampa, dice: "Oggi le condizioni per cui le scuole riaprano in presenza non ci sono: inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti. A causa del ritardo con cui il confronto è iniziato e la scarsità delle risorse la situazione delle scuole è drammatica. I dirigenti scolastici sono a caccia di spazi; serve un organico straordinario che al momento non c'è. La preoccupazione che sta nascendo è che siccome il tempo scuola si ridurrà si tornerà alla didattica a distanza".

Ha poi concluso con queste parole: "La preoccupazione che sta nascendo è che poiché il tempo scuola si ridurrà si tornerà alla didattica a distanza. Noi sindacati vogliamo che si ritorni a scuola non vogliamo soluzioni diverse. Abbiamo bisogno di un decreto legge sulla scuola. Il governo deve dire con chiarezza che bisogna riaprire la scuola in presenza".

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