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Briatore parla dall’ospedale: “Al Billionaire abbiamo rispettato le regole. La colpa è dei clienti”
Il noto imprenditore ha detto di stare bene e di sperare di essere dimesso presto.
Il Billionaire in Sardegna è diventato un focolaio di Coronavirus e sono tante le persone che sono state contagiate proprio nel noto locale. Tra questi ci sarebbe anche il proprietario dello stesso, Flavio Briatore, ricoverato da lunedì all’Ospedale San Raffaele di Milano: in realtà, nell’intervista rilasciata a La Stampa, il manager non ha specificato le ragioni del suo ricovero; in questi giorni si è parlato non solo di Covid, ma anche di una prostatite.
“Quando sono arrivato in ospedale mi hanno fatto il tampone, come fanno con qualunque paziente. Tutto lì – ha spiegato - Ed eccomi isolato in una stanza. Sono ricoverato in una stanza da solo. Non prendo ossigeno e tanto meno sono intubato. Mi sento bene. Non ho nulla di speciale. La temperatura è a posto, respiro bene e sono pure riuscito a lavorare. Anche se mi auguro di uscire presto”.
Briatore ha raccontato che ora è più tranquillo perché suo figlio Falco è risultato negativo al test. Poi ha commentato la situazione del Billionaire, rispondendo alle tante critiche di chi ha puntato il dito sul mancato rispetto delle misure di sicurezza: “Abbiamo sempre rispettato le regole – ha detto - facendo entrare il giusto numero di persone. Ma vedendo come andavano le serate non bastava contingentare gli ingressi e predicare il distanziamento: non ci può fare nulla nessuno se fai entrare 100 persone in mille metri quadri e loro stanno tutte appiccicate. Abbiamo saputo – ha aggiunto - di ragazzi che a gruppi di 50 o 60 ordinavano le casse di champagne e se le andavano a bere sulla spiaggia insieme con i fornitori. Ballavano e facevano festa sino all’alba. Lì certo non potevamo intervenire”.
In quanto ai componenti dello staff del locale, Briatore ha detto: “Stiamo seguendo ora dopo ora le condizioni di tutti. Stanno tutti bene a parte un ragazzo che aveva precedenti patologie. Posso solo dirle che non appena è scattato l’allarme abbiamo disposto il tampone per tutti i dipendenti”.
Infine, il manager ha voluto precisare la sua posizione in merito alla pandemia: “Non ho mai detto che il Covid non esiste – ha sottolineato – Sono sempre stato sulla linea del professor Zangrillo cioè che il virus bisogna affrontarlo ma non trasformarlo in un’ossessione”. In quanto alle critiche e agli insulti ricevuti soprattutto sui social in questi giorni, per Briatore non significano nulla: “Mi lasciano indifferente. Sono un capro espiatorio perfetto– ha concluso - e la cosa era facilmente prevedibile”.