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25 Settembre 2020
Sul referto c'è scritto: "Consumo esagerato di liquirizia". È per questo motivo che un uomo di 54 anni è deceduto, a seguito di un arresto cardiaco dovuto appunto a una indigestione della famosa radice. La liquirizia può avere conseguenze anche molto gravi e un eccesso di acido glicirrizico o glicirrizzinico può portare alla morte. Un quadro clinico compromesso che non ha lasciato scampo al paziente, che consumava un pacchetto e mezzo al giorno di caramelle alla liquirizia.
Consumando molta liquirizia la pressione può salire, con una conseguente crisi convulsiva: è quello che i medici chiamano sindrome da encefalopatia posteriore reversibile. I medici più volte si sono espressi in merito, cercando di far capire quali sono i rischi che si corrono ingerendo troppa radice. Hanno anche chiesto di inserire nella confezione un messaggio relativo alla dose giornaliera massima consigliata.
Un caso simile è successo anche in Italia nel 2015, quando un bambino di 10 anni è arrivato in ospedale con una crisi convulsiva in atto. Dopo una serie di accertamenti, i medici hanno capito che si tratta di un abuso di caramelle: il piccolo ne mangiava in tutto 20 al giorno. Per fortuna per lui c'è stato il lieto fine.