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Nuovo disastroso restauro in Spagna: sfigurato un rilievo degli anni Venti
Sul web gli utenti si scatenano tra ironia e indignazione.
Dopo l’ormai famosissimo Ecce Homo di Elías García Martínez al Santuario de Misericordia di Borja (in Aragona) e la più recente Vergine Maria, copia da un originale di Bartolomé Esteban Murillo, a Valencia, i restauratori spagnoli collezionano un nuovo disastro.
Questa volta a finire sotto le mani incompetenti di qualche restauratore improvvisato è stato un rilievo posto sulla facciata di un importante edificio del 1923 della Calle Mayor di Palencia (in Castiglia). Si tratta della ex sede della Federación Católica-Agraria che oggi ospita un istituto bancario. Il rilievo in questione, infatti, è un’allegoria dell’agricoltura e rappresenta (oggi meno dignitosamente) una contadina che si trova davanti ad una coppia di buoi.
A scoprire per primo (e a denunciare sui social) che il volto della donna era stato orrendamente sfigurato è stato il pittore Antonio Guzmán Capel. Immediatamente la notizia ha scatenato i commenti del web, che si sono divisi tra indignazione e ironia. Per qualcuno è un omaggio a Picasso, per qualche altro ora il volto della donna ricorda molto quello di Donald Trump.
Ma chi ha commesso questo scempio? Secondo il quotidiano Publico.es, durante i recenti lavori di restauro dell'edificio una parte del rilievo potrebbe essere stata involontariamente danneggiata e malamente riparata da qualcuno che sperava che la cosa passasse inosservata. Ma non è stato così.
E ora questo ennesimo episodio eclatante ha puntato nuovamente i riflettori sulla figura del restauratore, che in Spagna non è regolamentata.
(Credits photo: finestresullarte.info)