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Credits: TGCOM24
23 Novembre 2020
Prima sviluppatori in erba, poi abili game designer: è la storia di due gemelli di vent’anni della contea di Norfolk, in Gran Bretagna, che grazie al loro talento hanno fatto fortuna, guadagnando in un anno ben 200 mila sterline. Il frutto del loro ingegno è stato impiegato per pagare il mutuo ai loro genitori: Mark, 51enne dipendente comunale e Caroline, 51enne responsabile dei servizi per l’infanzia.
Ben e Matthew Horton all’età di 16 anni hanno lasciato la scuola per sviluppare videogiochi, guadagnando rispettivamente 100mila sterline l’anno. Saldare l’ipoteca della casa di famiglia era il loro obiettivo. All’età di 13 anni avevano cominciato a guadagnare qualcosina, creando un gioco online sul sandbox Roblox e prevedendo delle microtransazioni da 5 sterline ciascuna, che consentivano agli utenti di sbloccare alcune funzionalità extra. I loro compiti sono equamente divisi: Matthew si occupa dei trailer dei giochi, mentre Ben della programmazione. Un’accoppiata vincente per un business sempre più proficuo.
Su Roblox dicono: ”Ha dato la possibilità a centinaia di persone di realizzare creazioni stravaganti e interessanti. Si trattava di un'esperienza nuova e allo stesso tempo affascinante. Dopo Roblox, per i primi tre anni abbiamo continuato semplicemente ai giocare ai videogiochi. Poi, durante le vacanze di Natale del 2013, abbiamo iniziato a sviluppare il nostro gioco e questo ha davvero dato il via alla nostra carriera. Il gioco è ricco di tutorial e mod gratuite, quindi chiunque dai 10 ai 70 anni può creare un videogioco".
Nonostante la pandemia, per loro il lockdown è stato fruttuoso: "Il coinvolgimento verso i nostri giochi è aumentato dal 30 al 40% durante la quarantena”. E sulla reazione dei loro genitori hanno dichiarato: “Erano decisamente scettici sulla provenienza di questi soldi. All’inizio avranno pensato che stessimo solo giocando, mentre in realtà stavamo davvero sviluppando videogiochi e imparando a sfruttare le nostre abilità". Adesso invece anche i genitori contribuiscono all'attività dei due figli: "Nostro padre non è un vero tecnico, ma gli piace scrivere, quindi è una persona fantastica con cui scambiare idee, specie durante le cene a casa, ora che non viviamo più insieme a loro due". Ora Ben e Matthew, dopo il grande successo, sognano un futuro a Los Angeles.