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Paolo Brosio attacca il Governo per la Messa di Natale: "Rinnega i valori cristiani"
La Messa potrebbe essere anticipata adlle 22 per rispettare il coprifuoco.
Secondo le prime indiscrezioni, tra le regole contenute nel nuovo Dpcm per arginare la diffusione del contagio durante il periodo di Natale e Capodanno, potrebbe essere incluso anche l'anticipo della Messa di Natale alle 22 per rispettare il Coprifuoco vigente.
Proprio su questo punto Paolo Brosio in una recente intervista rilasciata all'AdnKronos ha duramente attaccato il Governo e la Cei. Il giornalista, fervente cattolico, ha accusato la Cei di essere "sempre prona di fronte a qualsiasi richiesta del Governo" e ha aggiunto: «Non ci si può trincerare sempre dietro le sciagure e i morti e rinnegare i valori cristiani!». Per Brosio se i 5 Stelle sceglieranno la linea della prudenza, perderanno il voto dei cattolici del Pd.
Il giornalista ha accusato il Governo di limitare le libertà religiose in nome di un tecnicismo esasperato: «È come se la Madonna avesse anticipato le doglie, ma cosa dobbiamo fare di questo povero Gesù?».
La soluzione proposta da Brosio consiste nell'aumentare il numero delle Messe, imporre distanziamento obbligatorio o celebrare all'aperto per ridurre assembramenti.
Brosio non risparmia neppure gli esperti e i virologi: «Ora i virologi ci devono dire anche quando dobbiamo pregare? Già non ne azzeccano una, basta guardare cosa stanno facendo con i vaccini che di solito per essere sicuri vanno testati dai tre ai 5 anni e che loro vogliono mettere sul mercato dopo appena un anno».
(Fonte: adnkronos.com)