Tutto News
Le regole per il pranzo di Natale in totale sicurezza (Carlo Signorelli per Mediaset)
Le indicazioni da seguire per limitare le possibilità di contagio da Covid-19.
Mentre si discute sulla possibilità di riaprire agli spostamenti tra i comuni nelle giornate del 24 e 25 dicembre, una cosa è già certa e non sarà soggetta a modifiche. Il primo pranzo di Natale dell’era Covid-19 sarà giocoforza in formato ridotto. Il Dpcm varato la scorsa settimana ha confermato la raccomandazione a non invitare in casa persone non conviventi e comunque di proteggere le persone anziane e con fragilità, anche utilizzando il distanziamento e le mascherine quando non si sta a tavola. Per quanto riguarda i ristoranti, che potranno restare aperti il giorno di Natale in occasione del pranzo, Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Se quando ci si alza diventa obbligatorio indossare la mascherina, quali sono le regole da seguire una volta seduti a tavola? Carlo Signorelli, professore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha redatto per News Mediaset un decalogo di consigli da seguire per prevenire l’eventuale diffusione del virus. Non sempre, nel passato recente, affidarsi al solo buonsenso ha restituito gli effetti desiderati, ma la cautela va necessariamente aumentata nelle occasioni di convivialità. Non a caso sono proprio pranzi e cene i possibili detonatori del virus, complice l’abbassamento del livello di guardia che si mantiene, ad esempio, durante l’orario di lavoro o quando ci si reca negli esercizi commerciali.
Una regola inderogabile è quella del rispetto del distanziamento sociale. In questo caso l’ormai famigerato metro e mezzo di distanza va mantenuto tra le sedie dei commensali, al quale è raccomandato anche di evitare gli abbracci prima di raggiungere il proprio posto. Durante il pasto non bisogna, per nessuna ragione, scambiarsi piatti, posate o tovaglioli con gli altri commensali. Allo stesso modo va evitato di usare il proprio coltello o la propria forchetta per prendere o inserire cibo nel piatto di un altro.
Ogni pasto natalizio che si rispetti ha un suo corollario: gli avanzi. Quando si intende dar loro il colpo di grazia, magari la sera stessa o il giorno dopo, è opportuno ricuocerli, in modo tale da uccidere virus e batteri presenti negli alimenti. A fine cena, invece, si può tranquillamente fare a meno della poesia recitata a centro tavola o dei canti collettivi, tutti comportamenti che favoriscono la perdita delle droplets, le goccioline respiratorie che accelerano la trasmissione del virus.
Ecco le 10 regole per un Natale a tavola in sicurezza.
(Fonte: TGCom24)