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Gianluca Vacchi presenta Blu Jerusalema: “Ha una malformazione al palato e dovrà essere operata”
Il noto imprenditore e la sua compagna Sharon Fonseca mostrano le prime foto della piccola.
Gianluca Vacchi e la sua compagna Sharon Fonseca hanno rilasciato un’intervista al magazine spagnolo Hola che ha dedicato loro la copertina, pubblicando delle foto che li ritraggono insieme alla loro piccola Blu Jerusalema, nata nell’ottobre scorso. Il noto imprenditore ha spiegato che la bimba è nata con una malformazione congenita al palato, la palatoschisi, motivo per il quale verrà sottoposta a un intervento chirurgico per risolvere il problema, non appena sarà possibile.
Vacchi ha condiviso le foto scattate per il magazine su Instagram, così da presentare ufficialmente la piccola Blu anche ai suoi 19 milioni di followers. L’imprenditore e la compagna hanno anche annunciato di aver deciso di sensibilizzare il pubblico sulla malformazione della figlia e di aiutare le associazioni che sostengono le famiglie che stanno vivendo lo stesso problema. La palatoschisi provoca la presenza di una fessurizzazione di varia grandezza sul palato duro: con l’operazione chirurgica i medici vano a chiudere questa fessura, per evitare che si ingrandisca coinvolgendo anche il labbro superiore. Le cause di questa malformazione sono sconosciute, ma potrebbero essere genetiche o ambientali.
“Con tanto amore vogliamo condividere la storia della nascita della nostra Blu Jerusalema – hanno detto Vacchi e Sharon - Siamo molto felici che finalmente possiate vederla. Blu è nata con una ‘palatoschisi’. Immediatamente la nostra anima e il nostro cuore sono stati al fianco di nostra figlia, ma anche delle famiglie che hanno vissuto la stessa situazione, poiché è una cosa che accade a 1 bambino su 700”.
“Abbiamo la fortuna di avere una grande squadra medica per la nostra bambina che a tempo debito potrà procedere con l'intervento chirurgico e aiutarla così a vivere una vita del tutto normale – hanno detto ancora i due - Ma questa non è la situazione per molte famiglie, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di cogliere questa opportunità per diffondere consapevolezza e sostenere fondazioni come Operation Smile che si occupano di aiutare le famiglie in questa situazione”.