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11 Febbraio 2021
Redazione 105
proud to be the pizza capital of the world. #nationalpizzaday
— Chicago (@chicago) February 9, 2021
È bastato un tweet a scatenare il panico. Ok che i social sono democratici e si può dire tutto, o quasi, ma l'account ufficiale della città di Chicago questa volta ha pestato i piedi a troppe persone, autoproclamandosi capitale della pizza nel mondo.
La dichiarazione è arrivata in concomitanza con il National Pizza Day, la festa, che cade il 9 febbraio, nata per celebrare la pizza negli Stati Uniti. Il giorno della vera pizza napoletana, invece, si celebra in Italia il 17 gennaio.
Immaginatevi le risposte quali possono essere state e quanto colorite. In primis sono arrivati i napoletani con Salvatore Esposito, interprete di Gennaro Savastano in Gomorra, che li ha messi a posto con una riga secca: «After Napoli my US friends!!!». I migliori, dopo i napoletani, amici miei. Manuel Massimo, giornalista, ha commentato con un esercizio di stile poliglotta: «Dear Friend, non ricimm fesserie», e cioè «Cari amici, non diciamo fesserie».
Qualcuno, di parte, è anche accorso in supporto alla curiosa tesi americana; il giornalista Brandon Pope, per esempio, ha scritto che «Nessun’altra città ha la stessa scelta, diversità o qualità». E su questo siamo tutti d’accordo. Sappiamo bene quante cose sono in grado di mettere sulla pizza oltreoceano, ma anche semplicemente varcando i confini nazionali. Purtroppo le pizze all’ananas non sono leggenda. Ma se c’è una cosa che si impara in fretta in Italia è che la pizza buona si vede nella semplicità, la prova più difficile per un pizzaiolo DOC rimarrà sempre sua maestà la margherita!