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Minaccia le rivali cheerleader della figlia e le istiga al suicidio
Arrestata la donna che aveva screditato e minacciato delle ragazzine grazie ai deepfake
Una storia incredibile che arriva dalla Pennsylvania; Raffaela Spone una donna di 50 anni è stata arrestata per aver creato dei deepfake sfruttando le immagini di alcune cheerleader rivali della figlia, con lo scopo di screditare e ricattare le ragazze e favorire la figlia. La donna si è spinta fino a modificare dei video di natura pornografica sfruttando un software che attraverso l’intelligenza artificiale sostituisce il volto delle vere protagoniste di video con quelli delle ragazze cheerleader. Non solo, ma ha inviato i video agli allenatori della squadra per mettere in cattiva luce le povere adolescenti ignare di tutto. Nei video le ragazze appaiono nude mentre bevono e fumano in aperta contraddizione con le regole della squadra, ma si trattava di una montatura!
Le indagini sono iniziate quando gli agenti di polizia hanno scoperto che la donna aveva mandato alle adolescenti anche messaggi di testo molestando, minacciandole e istigandole al suicidio. Parrebbe innocente la figlia ritenuta all’oscuro di tutto. La donna, invece, andrò a processo il 30 marzo.
Quando si parla di cheerleader in USA non si scherza, lo abbiamo imparato da ogni telefilm per adolescenti che si rispetti, ma non credevamo fino a questo punto. Assurdo poi cosa possa fare una madre per la propria figlia, senza chiedere il suo parere, per giunta. Siamo certi che in questo caso la figlia sarebbe stata più matura della madre, invitandola a lasciare stare. Meglio perdere il primo posto da cheerleader che avere una madre in galera, almeno si spera che sia così!