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Torna in classe dopo l’aborto: provocazioni e offese ad accoglierla

Redazione 105

A denunciare l’accaduto è stata l’avvocata e attivista Cathy La Torre

Una studentessa delle scuole superiori in provincia di Padova al suo ritorno sui banchi dopo un aborto ha ricevuto un’accoglienza tutt’altro che felice. La ragazza, esente dalla didattica online perché seguita da un’insegnante di sostegno, al suo rientro ha trovato sulla porta dell’aula e per tutto il corridoio una serie di bigliettini offensivi che rappresentavano un feto, tutti accompagnati da frasi indelicate e accusatorie;  «Ho bisogno di afFeto»; «Questo eri tu» «Mi hanno buttato in mezzo all’utero e ne sono uscito embrione» e «Io feto, tu aborto». 

L’episodio è stato denunciato da Cathy la Torre, avvocata e attivista specializzata in diritto antidiscriminatorio, che ha dichiarato: «Presenterò un esposto alla Procura per chiedere che vengano accertati eventuali reati» e ha aggiunto «La ragazza è chiaramente e fortemente turbata dall’accaduto». Gli stessi compagni si sono schierati a difesa della ragazza e sono in corso i dovuti accertamenti da parte del Dirigente Scolastico. 

Una ragazza dell’istituto ha reso noto il suo sdegno anche attraverso i social:  «Una mia compagna di classe ha abortito e questo è quello che ci siamo ritrovati sulla porta della nostra classe e su quelle del nostro piano. Succede in una scuola italiana in provincia di Piacenza, con gente giovane che speravo fosse diversa dalle vecchie generazioni. È questo che più mi inquieta: ovvero che ciò che dovrebbe rappresentare il futuro e il cambiamento sia ancora così maledettamente indietro»

Anno 2021 Scuola Piacenza Una ragazza DECIDE di abortire e nei giorni in cui a scuola è attivo un progetto sull'...

Pubblicato da Non Una Di Meno - Piacenza su Giovedì 25 marzo 2021
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