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27 Luglio 2021
Redazione 105
Le 5mila medaglie che vediamo attribuite in questi giorni alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono tutte riciclate: sono frutto del riuso di ben 6 milioni di smartphone usati. A dare notizia in anteprima del traguardo green era stato Wired nel 2019. Già una parte di medaglie delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Vancouver nel 2000, e il 30% circa di quelle delle Olimpiadi di Rio, nel 2016, erano il risultato del riciclo di dispositivi elettronici. Questa volta però l’intero ammontare delle medaglie è il risultato del riciclo di materiali di scarto, con tutto il Giappone che si è adoperato per contribuire al progetto. La raccolta di tutti i dispositivi necessari era iniziata nel 2017 e alla nobile iniziativa hanno partecipato duemila negozi di elettronica e oltre 1300 scuole, che insieme al contributo di Ntt Docomo, il più importante operatore telefonico giapponese, hanno reso possibile il tutto: sono stati raccolti 80mila tonnellate di scarti di materiale elettronico. Gli oggetti sono stati demoliti e fusi per ottenere i metalli per le medaglie con un totale di 32 kg di oro, 3500 di argento e 2200 di bronzo. Gli ideatori del progetto avevano commentato così l’iniziativa quando era quasi realtà: “Speriamo che il nostro progetto, che prevede di riciclare piccoli prodotti dell’elettronica, e i nostri sforzi per creare una società più attenta all’ambiente e sostenibile, diventino l’eredità dei Giochi olimpici di Tokyo 2020”.