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La benedizione di Bolt per Jacobs: è lui il mio erede
L’ex campione jamaicano in un’intervista si congratula con il velocista italiano
Usain Bolt, detentore di 8 medaglie olimpiche e 11 medaglie mondiali, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui consacra l’italiano Jacobs come suo degno erede. Rispetto alla performance di Marcell jacobs ha dichiarato: «Un risultato straordinario per lui: i 100 metri sono la gara più prestigiosa di tutta l’Olimpiade, dare il meglio di sé nella corsa più importante della stagione è certamente un segno di classe. Congratulazioni a lui e all’Italia, che si è presa pure l’oro della staffetta, wow!».
L’ex campione jamaicano ha poi ammesso di non aver mai sentito parlare prima di Jacobs, ma lo ha elogiato per quel che ha visto a Tokyo2020: «Vedo che è fisicamente forte e l’aver saputo migliorare il suo personale in batteria, semifinale e finale indica che è un vero combattente, mentalmente solidissimo».
L’Italia non è certo famosa per i suoi velocisti e in generale tutta l’Europa non è molto competitiva quando si parla di sprint. Bolt però sconsiglia a Jacobs di cambiare allenatore: squadra che vince non si cambia. E poi Bolt ha concluso: «A me non è mai importato nulla della provenienza dei miei avversari. La cosa meravigliosa dell’atletica è che chiunque, sul pianeta, se ha talento può correre veloce. Jacobs l’ha fatto, oggi l’erede è lui».